Tutti i giorni ci interfacciamo con call center che sono alla ricerca del traffico voip “migliore”. Ma che cosa si intende per traffico voip migliore?

  • Un voip economico?
  • Un voip che preveda la tariffa flat?
  • Un voip che faccia lavorare in modo idoneo i propri operatori?

Partiamo dal presupposto che tutti ragionano in modo pratico e su base economica: “devo aumentare i miei guadagni e ridurre le mie spese”.

La questione è questa: la migliore tariffa voip (la più vantaggiosa in termini economici) è la soluzione che mi fa spendere meno e guadagnare di più?

Per rispondere a questa semplice (in apparenza) domanda bisogna valutare due fattori: costo e tempo perduto. Accanto alla solita domanda: “quanto costa il voip”, bisogna porsi una seconda domanda: “quanto mi costa un voip che non fa lavorare bene i miei operatori”?

Un traffico voip di bassa qualità può causare: perdite di tempo tra una chiamata e un’altra (tempi di attesa biblici), perdite di tempo e di clienti quando la chiamata non è chiara e limpida (i clienti, già infastiditi dalla chiamata, non tollerano facilmente una chiamata poco chiara o a singhiozzi), perdite di tempo legate all’indisponibilità da parte del fornitore voip (che genera un fermo generale delle attività di call center). Accanto a queste considerazioni enormi bisogna aggiungerci pure le perdite di tempo legate ad una cattiva assistenza e mancato supporto: spesso i softphone (i telefoni che vengono utilizzati per far partire la chiamata) hanno dei conflitti con windows o altri software installati e il mancato supporto aggiunge ulteriori perdite di tempo.

Considerate tutte queste possibili perdite di tempo ora bisogna valutare quanto costa un operatore che rimane fermo o che lavora male. Tale costo spesso è immensamente superiore al risparmio dato da un traffico voip economico ma scadente.

Facciamo un’ultima considerazione tecnica: valutiamo la “penetrazione” del traffico voip. La penetrazione è un parametro che ci dice con che velocità una chiamata voip parte e raggiunge il cliente finale e in che modo le chiamate vanno subito a buon fine rispetto a quelle che vengono perdute per motivi di congestione (cattivo voip, server di connessione lento, etc.). Questo è forse il parametro più importante perchè vi dirà a fine giornata quante chiamate “buone” avete fatto.

Il nostro consiglio è il seguente: quando valutate un voip o volete confrontarlo con uno migliore o più economico, non basatevi solo sulla tariffa, ma fate un’operazione vecchio stile: prendete la vostra “bolletta del voip”, prendete il numero di chiamate totali fatte e considerate pure le chiusure effettuate.

Valutate tutti e tre questi parametri e solo allora potrete decidere se un traffico voip è realmente più o meno conveniente.

Ultimissimo consiglio: guardare in che modo spendete i vostri soldi per il traffico voip (la cosidetta “bolletta”) è fondamentale anche perchè il vostro fornitore voip dev’essere trasparente nei costi e fornirvi informazioni precise su ogni singola telefonata fatta dicendovi quanto tempo è durata e quanto vi è costata.

In un prossimo articolo vi racconteremo anche in che modo alcuni fornitori voip fanno i “furbi” ritoccando i costi in modo impercettibile e “bluffando” sui reali canali assegnati.